
Pensieri di Casa Pelledoca
Al di là del cliché del giallo
di Valentina Russello
Ho sempre amato il concetto di soglia perché, quando sei davanti a un passaggio, puoi decidere quale azione compiere. Se sei coraggioso, puoi oltrepassarlo e trovarti così a osservare la realtà da un nuovo punto di vista.
La copertina di un libro è come una soglia: le parole della storia diventano immagine e ti invitano a far parte di essa, raccontandoti quel poco che basta per istaurare un contatto e far scaturire il desiderio di conoscerla sino alla fine. E se i libri di cui stiamo parlando sono libri gialli, la loro copertina deve arricchirsi di un dettaglio in più: autore e lettore dovranno risolvere insieme un enigma attraverso un’esperienza immersiva e interattiva. La copertina non solo racconta l’atmosfera della storia, ma invita alla partecipazione: lascia intravedere dei percorsi, mentre la risoluzione del caso avverrà pagina dopo pagina, durante la lettura.
Progettare cover per Pelledoca editore, quindi, per me è sempre una nuova sfida: restituire lo spirito della storia, visualizzarne il fulcro senza svelarne i misteri diventa fondamentale, ma lo è anche suggerire una tensione emotiva, tipica dei libri gialli e thrilling. Per questo motivo, disegniamo il lettering dei titoli e scegliamo i dettagli di ogni illustrazione e della composizione nello spazio con la stessa cura con cui viene costruito il personaggio di un romanzo.
Percorriamo strade inusuali e non battute augurandoci che il lettore decida di varcare la soglia, pronto a immergersi nelle parole e a risolvere, ogni volta, un nuovo enigma.
Cosa c'è di nuovo?

In libreria
Nella collana Neroinchiostro pubblichiamo storie che pongono i lettori di fronte alla paura: i ragazzi si immergono nel buio ma, pagina dopo pagina, trovano il coraggio di affrontare ciò che li spaventa, diventando più forti e consapevoli. Come persone e come lettori.
Tra pochissimi giorni, la collana si arricchirà con due nuovi titoli: Il mistero del cadavere senza testa di Luca Occhi e Cinque giorni di Lucia Giustini.
Il primo è un classico giallo d’indagine che ci ha incuriosito sin da subito per la trama: uno dei personaggi principali è l’ispettore Lestrade, fuggito da Londra in seguito alla scomparsa di Sherlock Holmes. Scomparsa che rimanda a una vicenda reale: a un certo punto, Arthur Conan Doyle decise di liberarsi della propria creatura, facendo morire Sherlock nel racconto L’ultima avventura, durante un duello con il malvagio professor Moriarty (salvo poi farlo tornare in vita, pochi anni dopo, su richiesta dei lettori indignati).
Il secondo, invece, ci ha colpiti per la struttura originale… al contrario! La storia viene narrata dal punto di vista di due gemelli: Giacomo racconta ciò che accade dal venerdì al lunedì, mentre Gemma procede a ritroso dal lunedì al venerdì. La seconda parte, quindi, soddisfa tutte le domande sorte leggendo la prima, in un particolare meccanismo narrativo a incastro.
Due proposte diverse che promettono grandi emozioni ai lettori!

Parliamo di...
Buone notizie
Qualche giorno fa, siamo stati all’Armani/Silos di Milano per visitare la mostra Guy Bourdin: storyteller, un omaggio al fotografo francese, capace di racchiudere interi romanzi, preferibilmente gialli o noir, in un singolo scatto. Tra le opere esposte, ci ha particolarmente colpito la selezione di fotografie di campagne pubblicitarie che riportano alla fascinazione per il cinema di Alfred Hitchcock, mostrando quelle che sembrano scene del crimine o inseguimenti della polizia. Immagini potenti che trasmettono senso di inquietudine e stupore.
La mostra dura fino al 31 agosto 2023. Per maggiori informazioni, visitare il sito armanisilos.com.

Ci è piaciuto
«Mi interessa molto la psicologia dell’assassino, e anche i due poli opposti, le pulsioni del bene e del male, costrizione e distruzione. Come una piccola deviazione possa tramutare l’uno nell’altro, e tutta la potenza di una mente possa essere deviata verso l’omicidio o la distruzione. È tremendamente affascinante!».
Questo è solo uno dei tanti passaggi che abbiamo sottolineato durante la lettura di Diari e taccuini. 1941-1995 (La nave di Teseo), volume che raggruppa testi preziosi di Patricia Highsmith, ritrovati in un cassetto dall’editor Anna von Planta, solo dopo la morte della scrittrice statunitense. Abbiamo poi letto Come si scrive un giallo. Teoria e pratiche della suspense (minimum fax), un vero e proprio vademecum del thriller, imprescindibile per gli amanti del genere. E, per concludere, abbiamo (ri)visto Il talento di Mr. Ripley, film con Matt Damon, Gwyneth Paltrow e Jude Law, liberamente tratto dall’omonimo romanzo della Highsmith.
Se non conoscete questa autrice, considerata la regina del mistery, vi consigliamo di recuperare le sue opere e di immergervi nel suo mondo, ne rimarrete affascinati.

Cosa ci aspetta?
Indizio 1
Avventura in maschera, durante la notte più spaventosa dell’anno.
Indizio 2
Cosa si nasconde nell’oscurità? Quanto fa paura l’ignoto?
Indizio 3
Una storia intensa che parla dei mostri dentro e fuori di noi.
Indizio 4
Un gruppo di amici, amanti degli animali, indaga per sventare un losco traffico internazionale.
Indizio 5
La ricerca di un’amica scomparsa porta alla luce terribili segreti, sepolti sotto la neve.