Pensieri di Casa Pelledoca

Un classico che ha ancora molto da dire

di Sara Magnoli

I promessi sposi: o li ami o li detesti. Complici le spesso noiose lezioni scolastiche che accompagnano la lettura del romanzo. Alessandro Manzoni è morto centocinquanta anni fa, per quaranta ha lavorato a quello che è l’editing più lungo della storia della letteratura, partendo dal manoscritto Fermo e Lucia – terminato il 17 settembre del 1823 – poi diventato I promessi sposi.

Due secoli fanno di uno scrittore un classico, ma forse Manzoni dovrebbe essere presentato come uno scrittore contemporaneo. O almeno moderno. E I promessi sposi, anche nelle versioni precedenti, un romanzo dei giorni nostri. Quasi un film, con le sue inquadrature che cambiano, i punti di vista e i comportamenti dei vari personaggi che si susseguono, le descrizioni dei paesaggi da riprese ampie. E il narratore onnipresente che, nel bene e nel male, ricorda quel Grande Fratello rappresentato dai social.
Don Rodrigo, stalker ante litteram; Renzo, giovane che lascia luoghi conosciuti e cresce affrontando la città, un po’ come i ragazzi di oggi, pronti ad aprirsi a mondi nuovi; Gertrude, sottomessa a uomini che, con lei, commettono femminicidi dell’anima.

Una storia con situazioni ora comiche ora drammatiche che ricordano tanti momenti della vita. Tutt’altro che un romanzo da mettere in soffitta, piuttosto un banchetto dove si può assaggiare di tutto.

Cosa c'è di nuovo?

In libreria

A settembre si riparte e noi torniamo in libreria: tra gli scaffali troverete due nuovi titoli della collana Piccole Piume. Per prepararsi alla notte più spaventosa dell’anno, Erika Torre ci regala Giù la maschera, una storia da brivido con quel pizzico di ironia che conquista grandi e piccini: Camilla e George devono scovare il ladro che ha rubato un preziosissimo gioiello, barcamenandosi tra zucche ghignanti e individui sospetti. Matteo Grimaldi, invece, ha confezionato un racconto avventuroso, contraddistinto da una scrittura fluida ed empatica. In Tutta colpa del buio Fred e i suoi amici sono determinati a scoprire chi sia l’uomo del mistero che si è trasferito nel loro quartiere.

Tra poco meno di un mese, anche la collana NeroInchiostro si arricchisce. Dopo Senza una buona ragione, vincitore del «Premio Andersen» 2021, Benedetta Bonfiglioli torna con Dove abitano i mostri, un romanzo altrettanto potente nel quale ritroviamo Bianca di fronte a un bivio: vendetta o perdono?
Emma e i fantini detective di Laura Orsolini racconta una storia di amicizia, solidarietà e amore per gli animali. Un amore tanto grande da aiutare una ragazzina in difficoltà a ritrovare le parole e quel che aveva perso.
Ombre sulla neve di Serenella Quarello, un giallo da serie tv che ci ricorda come spesso i mostri – quelli veri – si celino dietro chi non ti aspetti.

Insegnami a non avere paura, a far splendere l’estate anche a dicembre, sii casa cui io possa tornare, mi basta vederti sorridere per ritrovare la mia strada tra mille strade confuse, e quando sembra impossibile volare ancora, diciamoci che è solo metà della storia, perché i mostri si possono vincere, fammi vedere come si fa tu che sei forte e ce l’hai fatta.
Benedetta Bonfiglioli

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Buone notizie

La Libreria del Palazzo delle Esposizioni a Roma, progettata e realizzata dall’architetto Firouz Galdo, si articola su un’area complessiva di circa 450 metri quadri di ambiente d’avanguardia.
All’interno, una selezione di pubblicazioni d’arte, architettura, design; un settore interamente dedicato all’editoria per bambini e ragazzi; i cataloghi delle mostre presenti e passate. Tra quelle in programma, vi segnaliamo «Don McCullin a Roma», prima grande retrospettiva romana del fotografo britannico di fama internazionale, uno dei riferimenti più iconici della fotografia del XX e XXI secolo.
La mostra verrà inaugurata il 10 ottobre 2023. Per maggiori informazioni, visitare il sito palazzoesposizioni.it.

Ci è piaciuto

«Non importa chi fosse una persona nella vita reale, la morte livella tutto».
Se siete appassionati di crime come noi, vi consigliamo di recuperare Black Bird, la miniserie televisiva statunitense definita “sorprendentemente coinvolgente” dal «New York Times». Tratta dall’autobiografia In with the Devil: a Fallen Hero, a Serial Killer, and a Dangerous Bargain for Redemption di James Keene, racconta la storia di quest’uomo, spacciatore carismatico e intelligente, al quale l’FBI offre una riduzione di pena: per ottenerla dovrà avvicinare e far confessare Larry Hall, già in carcere per l’omicidio di una giovane ragazza. La polizia è convinta che sia un pericoloso serial killer, responsabile dell’uccisione di almeno altre 13 vittime, ma mancano la prove.
Una serie avvincente, acclamata da pubblico e critica, soprattutto per le interpretazioni di Taron Egerton e Paul Walter Hauser, vincitore del Golden Globe 2023 come «Miglior attore non protagonista». Da vedere!

Cosa ci aspetta?

Indizio 1
Un’inquietante storia di fantasmi tra luci e ombre.

Indizio 2
Due innamorati minacciati da un ragazzo senza scrupoli.
Forse questo matrimonio non s’ha da fare…

Indizio 3
Dalla Tate Gallery di Londra scompare una scultura importante: chi sarà il colpevole?

Indizio 4
Tre personaggi femminili, tre storie innestate tra i rami di una foresta magica.

Indizio 5
Un tea party, ospiti illustri e un nuovo mistero da risolvere.

 

 

Pensieri di Casa Pelledoca

Al di là del cliché del giallo

di Valentina Russello

Ho sempre amato il concetto di soglia perché, quando sei davanti a un passaggio, puoi decidere quale azione compiere. Se sei coraggioso, puoi oltrepassarlo e trovarti così a osservare la realtà da un nuovo punto di vista.

La copertina di un libro è come una soglia: le parole della storia diventano immagine e ti invitano a far parte di essa, raccontandoti quel poco che basta per istaurare un contatto e far scaturire il desiderio di conoscerla sino alla fine. E se i libri di cui stiamo parlando sono libri gialli, la loro copertina deve arricchirsi di un dettaglio in più: autore e lettore dovranno risolvere insieme un enigma attraverso un’esperienza immersiva e interattiva. La copertina non solo racconta l’atmosfera della storia, ma invita alla partecipazione: lascia intravedere dei percorsi, mentre la risoluzione del caso avverrà pagina dopo pagina, durante la lettura.

Progettare cover per Pelledoca editore, quindi, per me è sempre una nuova sfida: restituire lo spirito della storia, visualizzarne il fulcro senza svelarne i misteri diventa fondamentale, ma lo è anche suggerire una tensione emotiva, tipica dei libri gialli e thrilling. Per questo motivo, disegniamo il lettering dei titoli e scegliamo i dettagli di ogni illustrazione e della composizione nello spazio con la stessa cura con cui viene costruito il personaggio di un romanzo.
Percorriamo strade inusuali e non battute augurandoci che il lettore decida di varcare la soglia, pronto a immergersi nelle parole e a risolvere, ogni volta, un nuovo enigma.

Cosa c'è di nuovo?

In libreria

Nella collana Neroinchiostro pubblichiamo storie che pongono i lettori di fronte alla paura: i ragazzi si immergono nel buio ma, pagina dopo pagina, trovano il coraggio di affrontare ciò che li spaventa, diventando più forti e consapevoli. Come persone e come lettori.
Tra pochissimi giorni, la collana si arricchirà con due nuovi titoli: Il mistero del cadavere senza testa di Luca Occhi e Cinque giorni di Lucia Giustini.
Il primo è un classico giallo d’indagine che ci ha incuriosito sin da subito per la trama: uno dei personaggi principali è l’ispettore Lestrade, fuggito da Londra in seguito alla scomparsa di Sherlock Holmes. Scomparsa che rimanda a una vicenda reale: a un certo punto, Arthur Conan Doyle decise di liberarsi della propria creatura, facendo morire Sherlock nel racconto L’ultima avventura, durante un duello con il malvagio professor Moriarty (salvo poi farlo tornare in vita, pochi anni dopo, su richiesta dei lettori indignati).
Il secondo, invece, ci ha colpiti per la struttura originale… al contrario! La storia viene narrata dal punto di vista di due gemelli: Giacomo racconta ciò che accade dal venerdì al lunedì, mentre Gemma procede a ritroso dal lunedì al venerdì. La seconda parte, quindi, soddisfa tutte le domande sorte leggendo la prima, in un particolare meccanismo narrativo a incastro.
Due proposte diverse che promettono grandi emozioni ai lettori!

«Alla luce fioca di qualche moccolo, il buio pare cosa viva. Striscia, sibila attraverso gli spifferi, si gonfia, avviluppa, nel tentativo di soffocare ogni cosa tra le proprie spire. E fa freddo. Troppo, per essere ai primi di ottobre. Un gelo che ti entra dal naso, dalle orecchie, dalla bocca, e ti ghiaccia le ossa, facendoti battere i denti, pure se non vorresti. Inutile provare a resistergli. Per questo se ne stanno gli uni addossati agli altri, rannicchiati su pagliericci di fortuna, avvolti in vecchie coperte luride e polverose. A spremere da quella vicinanza un po’ di calore, nel tentativo di raggiungere, nel sonno, una breve tregua con la vita.»
Luca Occhi

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Buone notizie

Qualche giorno fa, siamo stati all’Armani/Silos di Milano per visitare la mostra Guy Bourdin: storyteller, un omaggio al fotografo francese, capace di racchiudere interi romanzi, preferibilmente gialli o noir, in un singolo scatto. Tra le opere esposte, ci ha particolarmente colpito la selezione di fotografie di campagne pubblicitarie che riportano alla fascinazione per il cinema di Alfred Hitchcock, mostrando quelle che sembrano scene del crimine o inseguimenti della polizia. Immagini potenti che trasmettono senso di inquietudine e stupore.
La mostra dura fino al 31 agosto 2023. Per maggiori informazioni, visitare il sito armanisilos.com.

 

Ci è piaciuto

«Mi interessa molto la psicologia dell’assassino, e anche i due poli opposti, le pulsioni del bene e del male, costrizione e distruzione. Come una piccola deviazione possa tramutare l’uno nell’altro, e tutta la potenza di una mente possa essere deviata verso l’omicidio o la distruzione. È tremendamente affascinante!».
Questo è solo uno dei tanti passaggi che abbiamo sottolineato durante la lettura di Diari e taccuini. 1941-1995 (La nave di Teseo), volume che raggruppa testi preziosi di Patricia Highsmith, ritrovati in un cassetto dall’editor Anna von Planta, solo dopo la morte della scrittrice statunitense. Abbiamo poi letto Come si scrive un giallo. Teoria e pratiche della suspense (minimum fax), un vero e proprio vademecum del thriller, imprescindibile per gli amanti del genere. E, per concludere, abbiamo (ri)visto Il talento di Mr. Ripley, film con Matt Damon, Gwyneth Paltrow e Jude Law, liberamente tratto dall’omonimo romanzo della Highsmith.
Se non conoscete questa autrice, considerata la regina del mistery, vi consigliamo di recuperare le sue opere e di immergervi nel suo mondo, ne rimarrete affascinati.

Cosa ci aspetta?

Indizio 1
Avventura in maschera, durante la notte più spaventosa dell’anno.

Indizio 2
Cosa si nasconde nell’oscurità? Quanto fa paura l’ignoto?

Indizio 3
Una storia intensa che parla dei mostri dentro e fuori di noi.

Indizio 4
Un gruppo di amici, amanti degli animali, indaga per sventare un losco traffico internazionale.

Indizio 5
La ricerca di un’amica scomparsa porta alla luce terribili segreti, sepolti sotto la neve.

 

 

Pensieri di Casa Pelledoca

Anatomia di un autore per bambini

di Lodovica Cima

Come identificare un buon autore per bambini e ragazzi?
Non esistono regole matematiche, ma possiamo cercare nei suoi libri alcuni indicatori utili:
empatia, la capacità di stabilire con il lettore un contatto emozionale che lo terrà incollato alla pagina;
sensibilità verso l’infanzia in tutte le sue dimensioni: stupore, curiosità, senso del magico, tenerezza, logica e umorismo. Dimensioni diverse da quelle adulte che bisogna conoscere e frequentare per poterci scrivere;
senso del gioco e del mondo in cui tutto è possibile: anche nelle storie quotidiane, deve essere percepibile la sensazione che tutto può succedere;
predisposizione al viaggio che sia fantastico, piccolo, appena dietro casa o grande e avventuroso;
capacità di scrittura concreta: nei giovanissimi lettori il pensiero astratto è in formazione, quindi è necessario saper concretizzare i concetti con il giusto equilibrio;
propensione alla semplicità, che non è banalizzazione, ma è davvero capacità di sintesi, e all’ascolto dei bambini, dei loro gusti, delle loro abitudini, del loro linguaggio, del loro umorismo, così diverso dal nostro, e del loro pensiero maledettamente filosofico.
Susanna Tamaro, una scrittrice italiana di successo, una delle prime, nel nostro paese, che ha scritto per grandi e per piccoli senza vergognarsi e senza paura di essere giudicata di serie B, ha detto: «Scrivere per bambini è come scrivere in una lingua straniera». Ci vuole determinazione, grandissima umiltà e desiderio di mettersi in gioco, al servizio di questo lettore speciale.

Cosa c'è di nuovo?

In libreria

Tra le novità di questo mese, arrivano due storie di Piccole Piume, la collana di narrativa per bambini tra i 7 e i 9 anni: Il mistero dei cani che sognano di Alice Keller e L’isola dei corvi di Sara Marconi. Sono storie che abbiamo cercato noi, non ci sono arrivate già confezionate. Abbiamo scelto queste autrici perché hanno due voci molto personali che ci piacciono tantissimo.
Alice è poetica anche quando scrive una storia di mistero. Le sue parole potrebbero essere cantate!
Sara è ironica, sottile, a volte appuntita. Le sue parole non ti lasciano in pace, devi per forza continuare a leggerle!
Nella collana Piccole Piume ci sono tanti tesori, selezionati con attenzione per offrire ai bambini storie ben fatte che restano dentro di loro come modelli di linguaggio. Questa è la nostra speranza e la nostra ambizione.
A questi titoli, si aggiungono due romanzi Neroinchiostro che non hanno bisogno di presentazioni: La fuga di Pat è firmato da Roberto Piumini, un gigante della letteratura per ragazzi; e Brucia la strega di Teo Benedetti raccoglie il successo di Lunamadre per raccontarci la storia incandescente di Maria che ha appena scoperto il suo dono.

«Noi abbiamo ricevuto» il coro continuò cantilenando, «un dono che non volevamo. Abbiamo provato a farlo nostro, controllarlo, usarlo per il bene. Ma non ci siamo riuscite.» I corpi ora si dimenavano come tanti lampadari scossi dal vento, mentre i rami degli alberi schioccavano. «Sorgi, sorella. Sorgi assieme a noi!» ordinò la strega. «È inutile resistere al buio! Fatti colmare dal suo abbraccio.»
Teo Benedetti

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Buone notizie

Qualche giorno fa, siamo andati a visitare la mostra Un filo d’oro (1900-1938).
Tra le magnifiche sale della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, abbiamo ammirato la collezione di libri, leporelli e cartoline viennesi per bambini, appartenuti all’architetto Otto Prutscher, e donati dalla nipote Beba Restelli, allieva diretta e poi collaboratrice di Bruno Munari, nonché socio fondatore dell’omonima associazione.
Agli appassionati di editoria – e non solo – consigliamo di non perdere questa mostra che dura fino al 15 aprile 2023.
L’ingresso è libero senza prenotazione.

 

Ci è piaciuto

Avete mai desiderato entrare nella tana del Bianconiglio? Noi siamo state al Rabbit Hole, coloratissimo locale a tema Alice nel Paese delle Meraviglie, a due passi dal Duomo. Una vera chicca da scoprire: poltrone in velluto, fiori e libri ovunque, oggetti d’antiquariato, tazze, teiere, grandi cappelli che pendono dal soffitto. Per raggiungere il piano inferiore, siamo scese da una scala ripida, osservando stupite le pareti ricoperte da disegni originali del romanzo, locandine e e dipinti. Impossibile rimanere indifferenti!
Questo luogo dall’atmosfera magica si trova in via Giuseppe Mazzini 20, a Milano.

Cosa ci aspetta?

Indizio 1
Un classico giallo d’indagine su cui aleggia il fantasma di Sherlock Holmes.

Indizio 2
Due fratelli, due voci, per una storia che comincia… al contrario!