- Trama
- Incipit
(età 11+)
Durante una festa paesana Mattia, 14 anni, si ritrova improvvisamente trasformato in bruco. Questo evento, che tutti conoscono come La Maledizione, sconvolge l’intera vita del ragazzino che scappa dal paese e si rifugia nella foresta, dall’aspetto inquietante, che circonda il villaggio. Lì incontra Camilla, Elio e Alvise, e capisce la portata enorme di ciò che gli è accaduto: come bruco, infatti, ha solo pochi mesi di vita prima che l’animale prenda il sopravvento e lui si trasformi in farfalla, destinata a vivere poche ore. Mattia però non si abbatte, decide di reagire e capire l’origine della Maledizione. Insieme agli altri compagni di sventura, inizia a fare delle ricerche e a interrogare i concittadini, finché trova un archivio con le foto di tutti i “maledetti” degli ultimi cinquant’anni. Scopre, inoltre, che esistono strane connessioni tra la sindaca del paese e una strega uccisa, settecento anni prima, dagli abitanti del villaggio. Scavando sempre più a fondo, il ragazzino farà emergere una terribile verità, sepolta da un atteggiamento di sospetto e sfiducia che, come una coltre nera, avvolge da secoli l’intera comunità.
Nel nord dell’Italia si trovava, e si trova ancora oggi, un’antica foresta. Aveva robusti alberi dai tronchi scuri e rami che si intrecciavano alti fino a coprire il cielo. Il poco sole che riusciva a penetrare si sparpagliava sul terreno in minuscoli coriandoli di luce. Era una foresta che sussurrava di antichi legami e promesse infrante.
Ai suoi confini si ergeva Borgovecchio, un paesino di mille anime, posizionato sul fianco di una collina e tagliato fuori dal resto della civiltà: le sue case erano d’origine medievale, dalla forma tozza e i muri in pietra grigia; le strade erano strette e tortuose, fatte di continui saliscendi; e il cuore del paese era la grande piazza dove avevano sede i principali monumenti cittadini, posizionata verso valle come a rifuggire il più possibile la foresta che prosperava selvaggia sul versante opposto.
E fu proprio lì che tutto ebbe inizio, una fresca sera d’autunno.