- Trama
- Incipit
(età 12+)
Noura viene dal Pakistan, vive con la mamma da quando il papà è scappato con un’altra donna, così ha raccontato loro il suo datore di lavoro, l’ingegner Conti. Noura ha paura di dover lasciare la sua nuova casa e Lorenzo, di cui è innamorata, ricambiata, per i ricatti e le minacce di Rudy, che si è invaghito di lei e che le ha scattato alcune foto compromettenti, anche se lei non ricorda nulla. Questo la spaventa perchè teme di star perdendo la memoria come è successo alla sua nonna. In realtà è tutta una montatura creata ad arte da Rudy che ha sciolto della droga nel bicchiere di Noura durante una festa. Ha scommesso con il cugino Attila che la ragazza sarà di “sua proprietà” e per vincere è disposto a tutto, anche a far allontanare la professoressa Cristofori, l’unica che pare aver capito cosa stia accadendo. Ma c’è Lorenzo, nerd, rapper e giocatore di basket, per il quale Noura significa tanto. Il ragazzo non si dà per vinto davanti ai silenzi e alle mezze parole della ragazza e decide di indagare per scoprire la verità.
«Non si sveglia, non reagisce… per favore, correte qui, per favore, io non ho mai visto una persona che muore, io non voglio vedere una persona che muore…»
Arrivano come da un altro mondo, le voci.
C’è qualcuno che cerca una coperta da buttargli addosso. Sembra un tempo interminabile, ma sono solo briciole di secondi, poi la ragazzina che è al telefono con il 112 e alla quale hanno passato un paramedico riprende a parlare: «Come? Pronto? No, no, aspetti, chiedo a un tizio che è qui con lui… Ehi, tu, vogliono sapere quanto ha bevuto».
«Ma che ne so io, non sono mica la sua balia.»
«Senti, lo vogliono sapere dall’ospedale, tu sei suo amico, io neanche so chi è… ha detto di dargli un po’ di pizzicotti, se riesci uno anche tra la spalla e il collo… no, non lì, cavolo, ma sei imbranato?! Questo muore, hai capito che muore?!»
«Oh, sei una gran rompiballe! Ma perchè hai chiamato l’ambulanza? Adesso mi tocca stare tutta la notte al pronto soccorso con lui, quando invece avevo rimorchiato una tipa!»
Anche il ragazzo in piedi vicino a quello sdraiato a terra non sembra stare granché bene, ha un equilibrio precario. La ragazzina neanche lo conosce, ma non le piace per niente, l’ha visto arrivare trascinandosi, come se facesse fatica a camminare, come se inciampasse nei suoi stessi piedi.