- Trama
- Incipit
(età 12+)
Tre amici, Dylan, Sofia e Quin, decidono di partecipare a un “Gioco della paura” nel bosco per superare le loro paure più grandi. Ogni partecipante dovrà rivelare al momento dell’iscrizione quale sia la cosa che più lo terrorizza. Degli attori la insceneranno per fargliela vivere fino in fondo. I ragazzi non sanno però che nel bosco c’è anche un assassino e che qualcuno non sopravviverà a quella notte. La storia è raccontata a più voci dai diversi personaggi. Al centro di tutta la vicenda c’è Dylan in affido alla famiglia del suo compagno di scuola Quin. Quin e Sofia ignorano quale sia la storia di Dylan e quanto sia tragica. Ingenuamente Sofia inizia però a indagare su di essa, perché vuole fargli una sorpresa per il compleanno: un album con le foto della casa in cui abitava prima e altri ricordi. Una volta lì, convince una vicina a farla entrare. Nella casa Sofia trova una foto. È del fratello maggiore di Dylan, andato via tempo prima perché oppresso dalla situazione familiare. Vedendo come Dylan è tormentato tutte le notti da incubi e chiuso in se stesso, Quin gli propone di partecipare, insieme a Sofia, a un Gioco della paura. Ma proprio il fratello di Dylan è uno dei ragazzi ingaggiati per spaventare i partecipanti al gioco e quando la situazione si complicherà fino a degenerare, il gioco non sarà più tale e si trasformerà in una trappola.
Stiamo pedalando tutti e tre, uno dietro l’altro, sulla stretta pista ciclabile. L’unica luce proviene dai fanali delle nostre bici, che oscillando illuminano la strada. Le parole minacciose sulla cartolina mi sono rimaste in testa per tutta la settimana. Un paio di volte sono stata sul punto di mostrare la cartolina a Dylan, ma non riesco proprio a credere che quel messaggio sia per lui. Dylan non ha nemici, a scuola piace a tutti. Sulla cartolina non c’era l’indirizzo, è stata infilata di persona nella buca delle lettere. Non potrebbe essere semplicemente uno stupido scherzo?