- Trama
- Incipit
(età 12+)
Letizia sta trascorrendo la sua prima estate da sola, da quando ha perso il padre per una rapina in banca. L’anno scolastico è finito nella desolazione delle relazioni annullate. Decisa a rimettere in sesto la propria esistenza, scandisce la propria giornata in maniera rigorosa tra pasti controllati, attività fisica e attività con la madre. Salendo e scendendo le scale del palazzo conosce Diletta, l’inquilina del piano di sopra, relegata alla sua sedia a rotelle e incuriosita dalle passeggiate di Letizia al parco. A ogni incontro, le chiede un souvenir diverso preso proprio dal parco: una foglia dalla pianta dell’eucalipto, qualche goccia d’acqua dalla fontana… In quale relazione sono questi ricordi dell’anziana signora con il Libro dei Morti che tiene con geloso scrupolo? Con quale logica Diletta racconta e poi si blocca e tralascia passaggi del suo passato? Letizia lo scoprirà ascoltando, indagando, grazie anche all’aiuto del nuovo amico Marcello e, soprattutto, nel finale che, in crescendo, la porterà a conoscere tutto, forse troppo, dei fatti che nel lontano 1952 sconvolsero la città.
Letizia rientrò accaldata dal suo ormai solito giro al parco. Inserì le chiavi di casa nella toppa e fece appena in tempo a mettere piede nell’ingresso quando sentì il telefono che cominciava a trillare.
Si affrettò ad afferrare il ricevitore color amaranto e a rispondere «Pronto?», facendo attenzione a mettere nel tono le giuste dosi di noia e irritazione.
Tanto lo sapeva che era solo la prima delle numerose chiamate di controllo con le quali sua madre l’avrebbe tenuta d’occhio nell’arco della giornata.Accadeva così dalla fine della scuola, da quando era stato immediatamente chiaro che avrebbero trascorso l’estate da sole in città.
Riagganciò con il sollievo di chi ha appena compiuto uno spiacevole lavoro e sistemò in un bicchiere d’acqua i tralci d’edera che il giardiniere del parco aveva tagliato e stava per buttare. D’istinto gli aveva chiesto se li potesse prendere. Si era ritrovata a chiacchierare con quell’uomo anziano e verboso, che le aveva fornito dettagliate istruzioni su come provare a far attecchire le piantine.