- Trama
- Incipit
(età 7+)
America, anni ’20. Shirley adora scrivere e inventare racconti gialli che legge ad alta voce alla sua famiglia, ma loro non sembrano mostrare grande interesse. Così Shirley, risoluta e testarda, decide che non scriverà mai più. Alcuni eventi, però, la costringeranno a cambiare idea. Nel suo quartiere, cominciano a succedere piccoli fatti misteriosi: una cucciola senza padrone si affeziona proprio a lei, mentre alcune inspiegabili sparizioni di cani cominciano a terrorizzare gli abitanti della zona in cui vive. Tra bambini che giocano con le bambole e cani di pezza, tra finzione e realtà, a Shirley non resta altro che indagare per scoprire la verità e ci riuscirà grazie alla teoria dei cani che sognano.
Una deliziosa storia con protagonista Shirley Jackson, la celebre scrittrice statunitense di horror, mistero e gotico.
Miss Ellen se ne stava seduta tranquilla con la sua giacchetta verde e il completo a quadretti elegante, quello delle buone occasioni, delle domeniche e delle cerimonie.
Accanto a lei Linnea e Pippilotta (la più selvatica del gruppo, l’unica che veniva sempre sgridata, anche quando non era davvero colpa sua) fissavano il servizio da the e i dolcetti disposti ordinatamente sul tavolino. Accanto al tavolino, un bussolotto pieno di bigliettini di carta aspettava di essere girato. Sicuramente, se avesse potuto voltare la testa autonomamente, era il bussolotto che Pippilotta avrebbe voluto osservare, certo non tazzine e pasticcini. Spesso, quando c’era qualche evento importante in giardino, o qualche cerimonia davvero elegante, veniva lasciata a casa e si ritrovava a fissare per ore la stanza vuota… o Shirley, intenta a scrivere sul tavolino di legno accanto al letto.