- Trama
- Incipit
(età 11+)
Il Principe Giorno regola la luce su tutta la terra ma, da quando è malato, nel cielo sono apparse misteriose macchie, e la guerra si è diffusa dappertutto. Durante una notte di luna, Belinda, Teresa e Costanza si incontrano nel fitto di una foresta, senza sapere come ci siano arrivate. Non potrebbero essere più diverse, per età e per carattere, eppure devono fare squadra e attraversare insieme il bosco, irto di pericoli e di nemici, per portare una medicina al Principe Giorno. Ognuna ha una storia da raccontare: una storia che parla di trasformazioni, mostri, ragazze che incontrano mostri e ragazze che diventano mostri. Durante questo viaggio oscuro, scopriranno che le ombre fanno parte di noi e che una storia, a volte, ti può salvare la vita.
La foresta sembrava un cesto di vimini capovolto.
Qua e là, in alto, faceva capolino la luna, ma i rami erano così fitti che non si vedeva il cielo. Tirava un vento freddo, che faceva scricchiolare tutto il bosco. E dappertutto, fruscio di zampe, zampette e zampone. Nella foresta camminava una figura, alta e secca come un tronco. Camminava piano: cercava di scorgere, nel buio, qualcosa che andasse al di là del proprio naso.
Nel sottobosco, grufolando e spezzando cespugli, scorrazzava un esserino simile a un cinghiale ferito. Inseguiva una preda? O fuggiva da un predatore? E infine, lungo la riva di un fiume, veniva un elfo dei boschi o qualcosa che ci assomigliava. Tastava i rovi con le dita lunghe e bianche e teneva il capo schiacciato tra le spalle, come se avesse paura che da un momento all’altro un albero gli cadesse addosso. Quello che questi tre mostri senza nome ancora non sanno e che io so, è che quella sera le loro storie si sarebbero intrecciate, come i rami della foresta.
Arrivarono, nello stesso istante, nella stessa radura.
E al chiarore improvviso della luna sul prato, si videro.