OMBRE SULLA NEVE

€16,00 - 160 pagine9788832790740
  • Trama
  • Incipit

(età 11+)

Per le vacanze di Carnevale, Greta vorrebbe rimanere in città con le amiche. E invece i genitori la spediscono in baita da una prozia che vive in un paesino sperduto della Valle d’Aosta. L’unica possibilità di sopravvivere alla noia è ricontattare Emanuela, detta Emy, l’amica della montagna che non vede da tanto tempo. Emy però non le risponde ai messaggi, è sparita e nessuno, nemmeno la madre, apparentemente interessata più all’alcol che alla figlia, sembra preoccuparsene. E’ Greta a iniziare le ricerche: chiedendo in giro scopre che, anni prima, è scomparsa un’altra ragazza. E, come se non bastasse, proprio in quei giorni, un uomo è fuggito dal centro vicino che ha fama di ospitare criminali malati di mente. Ben presto, alle indagini, si uniscono Chiara, una carabiniera molto in gamba, il vicesindaco Eric e due guardie forestali. Per ritrovare l’amica, Greta si addentra nei boschi, ma si sente osservata, percepisce una presenza inquietante: chi la sta seguendo? Sarà l’Uomo Selvatico, protagonista di alcune leggende locali? Oppure il mostro, quello vero, è un altro?

Che cosa c’è di peggio di dover trascorrere le vacanze scolastiche di Carnevale da zia Marta, che poi è una prozia, quindi una “vecchia”? Greta vede andare in fumo il suo programma che prevedeva: uscita per shopping selvaggio con le amiche, cioccolata calda in centro, pedinamento del ragazzo che piace a una delle sue tre migliori amiche, nella speranza di una “del tutto casuale” collisione, pigiama party e gran finale con seratona film di paura e secchiello maxi di popcorn. “La connessione! Ecco, non avere campo è peggio di qualsiasi altra sciagura” sta pensando Greta, mentre cer- ca un collegamento con il mondo civile dal suo cellulare, ignara del paesaggio all’esterno. Le querce hanno lasciato il posto ai primi larici e i prati, solitamente popolati da mucche bianche a chiazze rosse, fiere dei propri campanacci, ora sono coperti da una leggera coltre di neve. Greta non stacca gli occhi dallo schermo. Il sole fa a pugni con nuvole sfilacciate. Non ha ancora deciso se spuntare o lasciare spazio al grigiume che in montagna trasforma gli spazi, sfumando i confini di case, cose e persone.

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