- Trama
- Incipit
(età 12+)
In un mondo in cui una piccola parte della popolazione è sopravvissuta alla devastazione generata dal surriscaldamento della Terra e la conseguente mancanza d’acqua, Oliver è il rifugiato climatico 2722. È uno dei fortunati. O almeno così crede… Dopo il grande crollo, Oliver è cresciuto in una città sotterranea, super protetta, dove la popolazione si è organizzata per proteggersi, attraverso un sistema ingegneristico e un esercito addestratissimo, dai nemici e dalle onde radioattive esterne. Tra un padre e un fratello, entrambi di alto rango, ha difficoltà a trovare il suo posto. Ma quando uno dei due muore misteriosamente e l’altro è condannato all’esilio, il suo universo vacilla. E se questi due eventi nascondessero un segreto molto più grande? Alla ricerca di una risposta, Oliver non ha scelta: deve tornare in superficie!
Urlano. Tutti insieme. Una folla in preda al panico si disperde nelle strade, cerca di fuggire alla carica dei soldati. I più lenti sono colpiti con manganelli e dissuasori elettrici, poi vengono gettati con violenza nei camion. Gli altri corrono più veloci che possono, lanciano sguardi spaventati, a volte venati di rabbia, verso l’onda color kaki che avanza inesorabile come un rullo compressore. Schiacciati dall’orda, alcuni non si alzano più. I gas lacrimogeni pungono gli occhi, si mescolano alla nebbia, danno un assaggio della fine del mondo. In questo caos, un bambino stringe una mano robusta con tutte le sue forze, come un naufrago aggrappato alla sua zattera.
Intorno a lui una foresta di gambe minaccia di inghiottirlo a ogni passo. Inciampa più volte, resiste. Gli incoraggiamenti lo aiutano a vincere la paura. Ogni tanto la folla si apre. Il ragazzo vede i soldati e le loro tute che li rendono simili ad astronauti. La mano lo tira in avanti. Si lascia portare. Il suo cuore batte veloce. Pensa che sta scappando da tanto, troppo tempo… non ha più fiato, cerca di non rallentare.