- Trama
- Incipit
(età 13+)
Anapra è uno dei quartieri più poveri della città messicana di Juarez: venti metri fuori città si trova una recinzione, e al di là di essa l’America, il pericoloso obiettivo di molti immigrati. Faustino cerca di sfuggire al cartello della droga per cui ha lavorato. Il capo della banda gli ha consegnato un sacco di dollari che avrebbe dovuto nascondere, ma Faustino l’ha usato per pagare il viaggio della sua ragazza incinta oltre il confine con l’America. La libertà non è economica. Faustino ha solo 36 ore per sostituire i soldi mancanti, e il suo amico Arturo è l’unica persona che può aiutarlo a recuperare i soldi in una partita a carte mortale con gli spacciatori. Arturo deve giocare non solo per la libertà ma anche per la vita del suo amico, mentre la sua stessa esistenza è in pericolo. Per vincere, potrebbe dover imbrogliare la Morte stessa. Un thriller potente, efficace e attualissimo su migranti, signori della droga e guerra delle bande, ambientato al confine tra Stati Uniti e Messico.
Non molto distante da qui, appena più in là dell’orizzonte della nostra immaginazione, c’è una ragazza che galleggia nel fiume. Si muove con l’acqua, che sussurra fra i giunchi sulla sponda. Ha le braccia aperte, le gambe divaricate e minuscoli pesciolini le nuotano intorno alle dita dei piedi. Il sole riscalda il suo corpo dal freddo dell’acqua, che si increspa pacifica al suo passaggio. Raggiunta un’ansa, un mutamento della corrente le fa cambiare rotta. Si allontana dalla sponda, verso il centro, incurante, distratta.