Si legge e si scrive, dal giallo all’horror passando per il thriller e naturalmente per un laboratorio di scrittura. Sono nati così i racconti dei ragazzi della 2B del IC Gramsci di Mulazzano.
Questo è il racconto segnalato:
Ilaria Foresti, Ines Bertola,
Martina Mancusi, Alessia Monteleone.
Sulla prima pagina del giornale si legge: “Caty Wender vittima di omicidio”.
Quella sera io,Viki Avery,mi stavo preparando per andare ad una festa. Non mi reputo una persona da festa, però non riuscii a rifiutare l’invito del mio migliore amico Blake. Arrivammo, c’era musica, folla, un gran casino.La casa strabordava di persone, ma tra tutte si distingueva la festeggiata: Caty Wender. Tutto era perfetto,finchè l’orologio non segnò le 23:58. Tutti iniziarono ad agitarsi, io e Blake non capimmo subito, fino a quando sentimmo una voce: Caty é scomparsa. Non riuscii a crederci. Blake non si reggeva più in piedi. Dopo poco arrivò la polizia che decise di interrogare ogni invitato. Non potevamo uscire da quella casa.
Decisi quindi di andare a parlare con Victoria e Lily, le migliori amiche di Caty. “Hei ragazze” dissi “sapete qualcosa?”
Victoria mi rispose: “No la polizia ci sta interrogando tutti. Noi siamo già andate ma abbiamo detto solo che poco prima che scomparisse lei non era con noi e ci aveva detto che stava andando un attimo in giardino a rispondere al telefono”.
Andai a cercare Blake, ma con tutta questa gente non riuscii a trovarlo. Sarà andato al piano di sopra, pensai. Volevo andare a fondo a questa storia. Pensavo che in realtà Victoria centrasse qualcosa. Tutti hanno sempre saputo che lei fosse molto gelosa di Caty. Decisi così di riprovare a parlarle ma l’unica cosa che mi disse fu che Caty doveva fare una chiamata ed era molto agitata, del resto non sapeva nulla perché era stata tutto il tempo con il suo ragazzo. Dopo molto tempo andai alla polizia e chiesi loro se potevo aiutarli nel caso e acconsentirono con fatica. Mi dissero subito che avevano appena trovato sia il corpo che il telefono di Caty in giardino. Dichiararono subito che si trattava di un omicidio. Volevano a tutti i costi accedere al suo telefono ma l’unico problema era la password. Così mi venne l’idea di chiederla a Victoria. Dopo un po’ di tentativi riuscimmo a sbloccarlo con una data di nascita, quella di suo nonno. Poi mi venne un lampo di genio:guardare il registro delle sue ultime chiamate. Vedemmo un numero sconosciuto così decidemmo di chiamarlo per vedere chi avrebbe risposto. Subito dopo squillò vicinissimo a noi un telefono: era quello di Blake che proprio lui mi aveva lasciato un attimo. Non stavo capendo… cosa si dovevano dire per telefono dal momento che erano entrambi alla stessa festa?
Trovai Blake ma mi accorsi che non si comportava normalmente perchè era ubriaco. Così cercammo di sfruttare il momento per vedere se potesse confessare qualcosa. Alla fine di tutto Blake, alla sua maniera ,ci disse che aveva litigato con Caty perché lui provava dei sentimenti non ricambiati. Dopo poco Lily venne da noi e confessò di essere stata minacciata a morte proprio da Blake che la obbligò ad uccidere Caty. Lily era scossa, non riusciva a credere a quello che aveva fatto ed era pronta ad andare in prigione.
Il giorno dopo su tutte le pagine dei giornali era scritto:
“Caty Wender vittima di omicidio”